In seguito ai risultati positivi riguardanti la copertura vaccinale contro l’HPV, il nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025 prevede l’implementazione di nuove iniziative e affronta sfide inedite a livello territoriale.
Nel nostro Paese, la copertura vaccinale per l’HPV sta registrando un miglioramento sia per le ragazze che per i ragazzi, con valori che si stanno avvicinando a quelli osservati prima della pandemia.
Questo è quanto emerge dai dati nazionali e regionali sulla copertura vaccinale aggiornati al 31 dicembre 2022, resi pubblici dal Ministero della Salute, e riferiti alle coorti di nascita tra il 1998 e il 2010. Si registra inoltre un miglioramento della copertura dovuto alle campagne di recupero vaccinale che coinvolgono altre fasce d’età.
Tuttavia, i dati mostrano che in tutte le regioni la copertura vaccinale rimane al di sotto della soglia ottimale del 95% al compimento del 15° anno di età, obiettivo fissato dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale.
Vaccino HPV: il dettaglio dei dati in Italia
Le ragazze nate nel 2010, che hanno compiuto 12 anni nell’anno di riferimento, hanno raggiunto una copertura del 38,78%, mentre per le nate nel 2009, arrivate ai 13 anni, la copertura è stata del 56,18%.
È rilevante notare che, rispetto al 2021, entrambe le fasce di età hanno visto un aumento della copertura vaccinale:
- +6,56% per le dodicenni
- +2,88% per le tredicenni.
Per la coorte del 2007, rappresentativa delle quindicenni, la copertura si è mantenuta al 69,32%, in linea con il dato dell’anno precedente.
Qual è la situazione a livello regionale?
La mappatura regionale evidenzia una notevole eterogeneità tra le varie aree geografiche.
Per quanto riguarda le ragazze si registrano dei picchi di copertura e una tendenza positiva tra le nate nel 2006 in Umbria (84,23%) e nel 2007 in Emilia-Romagna (83,57%). Anche altre coorti mostrano progressi, sebbene con valori leggermente inferiori: la coorte del 2008 in Emilia-Romagna ha raggiunto l’81,31%, quella del 2009 in Umbria il 77,42%, mentre la coorte del 2010 in Valle d’Aosta si è attestata al 65,51%
Per quanto riguarda i ragazzi, la copertura nazionale è stata del 31,81% per la coorte del 2010 (dodicenni) e del 46,83% per quella del 2009 (tredicenni). Anche in questo caso, si osserva un aumento rispetto al 2021, con un incremento del 5,06% per i dodicenni e del 2,84% per i tredicenni.
Nonostante il progresso costante nelle varie coorti maschili, nessuna ha ancora raggiunto l’obiettivo del 95% di copertura, evidenziando la necessità di proseguire con interventi mirati per migliorare ulteriormente la protezione contro l’HPV sia nei ragazzi che nelle ragazze.
Quali sono i rischi dell’infezione da HPV?
La vaccinazione delle adolescenti si è dimostrata l’intervento più efficace a lungo termine per ridurre il rischio di carcinoma del collo dell’utero causato dal Papillomavirus, contribuendo anche attraverso l’immunità di gregge.
Si ricorda che il tumore della cervice uterina è il quinto più frequente nelle donne sotto i 50 anni in Italia e nel mondo, con circa 2.365 nuovi casi e 494 decessi nel 2020 nel nostro Paese. Ma l’infezione da HPV è inoltre associata a numerosi altri tumori, anche negli uomini.
Papillomavirus: obiettivi del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale
Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025 si pone l’obiettivo di raggiungere una copertura del 95%, in particolare alla luce del calo preoccupante delle vaccinazioni registrato durante la pandemia di Covid-19.
Quando fare il vaccino anti HPV?
Il PNPV e i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) prevedono la vaccinazione gratuita all’11° anno di età, sia per maschi che per femmine, con un ciclo di 2 dosi (0 e 6 mesi) fino ai 14 anni inclusi, e un ciclo di 3 dosi (0, 2, 6 mesi) a partire dai 15 anni.
È inoltre previsto un programma di recupero (catch up) che garantisce la gratuità per tutte le dosi fino a 26 anni per le donne e fino a 18 anni per gli uomini, qualora non abbiano completato il ciclo vaccinale.
La vaccinazione HPV è raccomandata anche per:
- le donne già trattate per lesioni CIN2+ o di grado superiore,
- per le persone con HIV,
- per gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini.
Quali sono le azioni previste per aumentare la copertura vaccinale?
Per raggiungere l’obiettivo del 95%, il nuovo PNPV prevede un rafforzamento della campagna nazionale di vaccinazione, coinvolgendo attivamente il territorio, gli specialisti e la società civile.
Tra le azioni chiave figura l’ampliamento dell’accesso ai servizi, l’offerta gratuita del vaccino fino all’età dello screening per il tumore cervicale e l’uso di strumenti informatici per ridurre il numero di assenze durante le campagne vaccinali.
Un altro aspetto cruciale è indagare e affrontare le cause dell’esitazione vaccinale contro l’HPV, promuovendo una campagna informativa diversificata e mirata.
Infine, per migliorare la prevenzione dei tumori correlati all’HPV, con particolare attenzione al carcinoma della cervice uterina, è prevista la creazione di percorsi integrati per la gestione della malattia. Questi percorsi includono la prevenzione primaria e secondaria, il follow-up e il miglioramento della qualità della vita dei pazienti.