Supporti economici per PMA da gennaio 2024

Il primo gennaio 2024 segnerà un momento significativo per la procreazione medicalmente assistita (Pma) in Italia, poiché è prevista la sua inclusione nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). Questo garantirà alle coppie l’uniformità dell’accesso su tutto il territorio italiano.

In dettaglio, il Ministero della Salute ha dichiarato che l’obiettivo è consentire alle coppie di non dover più pagare per i trattamenti di fecondazione omologa, mentre per la fecondazione eterologa il costo del ticket potrà essere determinato dalle singole Regioni. Una decisione destinata ad abbattere le barriere economiche che finora hanno limitato l’accesso alla PMA.

Ciò che rende questa decisione ancora più significativa è il previsto aumento del numero di coppie che cercheranno la Pma. Secondo la Società Italiana della Riproduzione Umana (Siru), il numero di cicli di Pma potrebbe quasi raddoppiare, e la percentuale di bambini nati attraverso la fecondazione assistita potrebbe superare il 5% delle nascite nella popolazione generale, rispetto al 2,5% attuale. Questo avviene in un contesto in cui il ricorso a queste tecniche è aumentato del 73% dal 2012 al 2022.

Questo cambiamento rappresenterebbe un passo significativo verso una maggiore accessibilità e uguaglianza nell’ambito della Pma in Italia. Consentendo a molte coppie di realizzare il sogno di avere un figlio senza essere gravate da costi proibitivi.