Oggi voglio parlarti di fertilità e di come salvaguardarla.
Perché questo è uno degli aspetti più importanti di cui, a mio avviso, si parla sempre troppo poco.
Di seguito le parole del nostro specialista, il Dr. Pasquale De Rosa, impegnato da 15 anni nello studio, nella salvaguardia e nella cura dell’infertilità di coppia, in merito al tema:«Avere le corrette informazioni per tutelare la propria fertilità, è essenziale! Poi è chiaro che ognuno è libero di decidere se fare o meno figli. Soprattutto adesso, che si tende ad avere il primo figlio dopo aver ottenuto una sicurezza economica, che spesso arriva anche dopo i 30 anni.
Sia chiaro che non c’è un’età giusta o sbagliata per decidere di avere un bambino, ma di sicuro più si aspetta, più si corre il rischio di poter incontrare difficoltà o, lunghe attese prima di scoprire la tanto attesa gravidanza.
Perché il Centro Medico Gynelife può essere d’aiuto alle coppie che hanno difficoltà ad avere bambini?
«Si rivolgono a noi coppie con valigie pesanti di esami e sofferenze, magari dopo 2/3 anni che stanno già provando ad avere un figlio. Sono disinformati, spesso arrivano quando l’unica alternativa è la fecondazione in vitro, ma ogni coppia ha diritto al suo tempo, a capire come proseguire nel modo migliore. Il consiglio per chi prova ad avere un figlio è di rivolgersi ad un centro di medicina della riproduzione dopo un anno di tentativi nel caso di coppie sotto i 35 anni, dopo 6/8 mesi per chi è sopra i 35 anni. Conosco molte donne che hanno incontrato il proprio compagno dopo i 40 anni, se vengono informate subito per capire cosa possono fare risparmieranno soldi, tempo e delusioni.»
Perché rivolgersi ad uno specialista è importante?
«Per dare la possibilità alla coppia di capire qual è il suo problema e proseguire in serenità nel suo iter. Per esempio uno degli esami più importanti è quello della riserva ovarica (dosaggio dell’ormone antimulleriano attraverso analisi del sangue), che indica il grado di fertilità di una paziente in quel determinato momento. È sufficiente un esame del sangue e un’ecografia per capire la situazione: se è molto fertile la coppia potrà permettersi di aspettare, se ha un destino verso la menopausa allora sarà il caso di considerare opzioni terapeutiche così che la coppia abbia l’opportunità di decidere.»
Cosa intende per “salvaguardare la fertilità”?
«L’informazione è fondamentale non solo per quelle coppie che decidono di fare un figlio dopo i 35 anni ma anche per quelle dove uno dei due partner ha avuto un tumore da giovane. Se nessuno gli ha detto come preservare la propria fertilità, conservando gli ovociti o il liquido seminale, potrebbero ritrovarsi con problemi di sterilità dovuti alla chemioterapia. O ancora chi ha casi in famiglia di menopausa precoce può informarsi per capire se potrebbe avere problemi a restare incinta e se è il caso di congelare i propri ovuli entro i 35 anni.»
